PRIMA PARTE
Se state cercando ancora di perdere quei chiletti presi durante le feste vi consiglio di non proseguire nella lettura. Ma si sa gli italiani davanti ad un piatto di pasta tornano bambini ed io non sono da meno. Il mio compito è quello di farvi soffrire, e spero di riuscire nell’intento dandovi alcuni consigli finalizzati ad abbinare efficacemente qualche primo piatto a delle buone birre.



Pasta alla Ciociara alla mia maniera
Ho pensato di iniziare con una pasta leggera, ma ricca di gusto. Prendendo spunto dalla ricetta della Pasta alla Ciociara ho preparato una mia variante. Ho fatto un leggero soffritto con dello scalogno (mi raccomando con olio extravergine di ottima qualità) ho aggiunto dei pomodori datterini e dei peperoni rossi e gialli, tagliati a cubetti, ho appassito un po’ il tutto e dopo aver cotto e scolato la pasta l’ho aggiunta nella padella, facendole prendere il sapore dei vari ingredienti. Per arricchire ulteriormente ho aggiunto un pesto di olive verdi e una bella grattata di pecorino romano.
Mentre al naso si sentono i profumi freschi di olive e quello deciso del cacio, in bocca vengono svegliate tutte le papille, dalla leggera punta acidula dei pomodori al dolce dei peperoni, al vegetale delle olive verdi, al sapido e leggermente piccante del pecorino, ma tutto molto equilibrato ed armonioso; untuosa ma non troppo, fresca, ricca, io consiglio una pasta corta possibilmente che raccolga bene il condimento.
Direte “siamo partiti col botto, ora cosa ci abbiniamo, avendo in bocca questo ampio ventaglio di sapori”. Io opterei per una birra non troppo impegnativa, priva quasi del tutto della parte amara e aromatica dei luppoli, ma fresca, ben equilibrata, con una gradazione alcolica bassa, ma che pulisca la bocca. Tra gli stili che più si avvicinano a queste proprietà io sceglierei una birra di stampo tedesco a bassa fermentazione, come la Helles.
Tra le birre artigianali italiane vedrei bene la Bionda di Aleghe di Giaveno (TO), la Helles del Birrificio Val Rendena di Pinzolo (TN), e la Biddanoa del Birrificio di Cagliari (CA). Cosa hanno in comune queste birre? Gradazione alcolica attorno ai 5°, chiare, con la parte maltata in evidenza, gusto delicato di cereale dolce; gli aromi luppolati quasi inesistenti, ma pulite. Al palato si presentano morbide, con una buona carbonazione, ed in bocca rimane un gusto dolce di malto. Il finale leggermente secco e rinfrescante. Fattore comune il grande equilibrio.
Questo articolo, da me scritto, è già apparso sul blog "My Personal Beer Corner" di Guido Palazzo. Le foto delle birre sono state prese dal web e sono di proprietà dei rispettivi autori.